Caricabatteria computerizzato ElectriFly "TRITON"
Pagina 1 di 1
Caricabatteria computerizzato ElectriFly "TRITON"
Il buon Pisolo, su consiglio del nostro Presidente, ha comprato questo Carica-Scarica batterie computerizzato.
Ho avuto la fortuna di porterlo utilizzare e ho deciso di scriverne una breve recensione, dato che penso possa essere un valido acquisto per chi cerca qualcosa in più del solito caricabatterie analogico.
Comincio riportandovi le caratteristiche tecniche:
Come potete leggere, questo tipo di dispositivo è adatto a diversi tipi di batterie, in particolar modo risulta efficace per quelle di maggior interesser per il nostro sport, ovvero NI-cd, Ni-MH e LI-Ion.
Come si legge dal manuale, di ottima fattura e di facile comprensione, il caricabatteria non può funzionare se è alimentato con la corrente di rete (AC - 220V), ma deve essere quindi accoppiato con un trasformatore-raddrizzatore con capacità di stabilizzare la corrente in entrata, che deve essere non superiore a a3 A per 10-15 V.
Questi valori di alimentazione ne evidenziano le caratteristiche di estrema portabilità, dato che sono tipici di una qualunque batteria di automobili, il che virtualmente possibile usare il dispositivo anche lontano o in assenza di reti elettriche.
Ecco il Triton operativo: in questo foto abbiamo impostato un ciclo di carica-scarica, rispettivamenta a 0.5 Ah e 1 Ah
Ho effettuato una prova una batteria Ni-MH da 3600 mA della Intellect: quello che si nota subito è l'estrema semplicità di utilizzo di questo dispositivo.
Una volta connessa la batteria, se non si imposta nessun parametro, il computer analizzerà la stessa per valutarne le condizioni di carica e adattarne di conseguenza l'intensità.
Ovviamente è possibile intervenire manualmente nei parametri di lavoro del dispositivo, indicando il tipo di batteria, quale trattamento effettuare sulla stessa (carica, scarica, un singolo ciclo in ambo i versi o più cicli) e l'intensità della corrente di carica, che può avere un range che va dai 0.1 Ah ai 5 Ah.
Altro punto di forza di questo caricabatteria sono le funzioni di feedback e di controllo implementabili, come il controllo della temperatura della batteria o il tempo di pausa tra un ciclo ed il successivo, ma credo che i più interessanti riguardino il controllo dei punti di funzionamento, come il "Peak Delay at Start" (a causa delle condizioni climatiche, le batterie, appena collegate, potrebbero fornire una differenza di potenziale fasulla, per cui questa funzione, prima di iniziare la carica, controlla periodicamente la batteria finchè non si stabilizza) e il "Peak Threshold" (le Ni-cd e le Ni-Mh sotto carica raggiungono valori soglia al di sopra di quelli nominali, questa funzione permette al dispositivo di controllare che tale valore sia il massimo possibile o comunque si assesti in prossimità di quello fornito in sede di programmazione).
E' interessante poi sottolineare come il "Triton" fornisca tutta una serie di dati che permettono di capire lo stato di "salute" della batteria, infatti è possibile leggere il voltaggio, l'amperaggio, la quantità di carica fornita (o sottratta) alla batteria e il tempo di carica (o di scarica).
Scusandomi per la qualità non eccelsa della foto, qui si può notare il Triton al lavoro, con il trasformatore e la batteria da ciclare. Sul display, compaiono diverse informazioni sullo stato dell'operazione in corso.
Concludo positivamente impressionato da questo caricabatterie: le sue funzionalità e la semplicità operativa giustificano senz'altro il prezzo, in aggiunta al fatto che utilizzando lo stesso, si può aumentare l'efficienza e la vita utile delle batteria.
Per chi volesse approfondire, ecco il link del manuale del caricabatteria: http://www.modellismo-rc.it/files/tritonmanuale.pdf
Goose
Ho avuto la fortuna di porterlo utilizzare e ho deciso di scriverne una breve recensione, dato che penso possa essere un valido acquisto per chi cerca qualcosa in più del solito caricabatterie analogico.
Comincio riportandovi le caratteristiche tecniche:
Come potete leggere, questo tipo di dispositivo è adatto a diversi tipi di batterie, in particolar modo risulta efficace per quelle di maggior interesser per il nostro sport, ovvero NI-cd, Ni-MH e LI-Ion.
Come si legge dal manuale, di ottima fattura e di facile comprensione, il caricabatteria non può funzionare se è alimentato con la corrente di rete (AC - 220V), ma deve essere quindi accoppiato con un trasformatore-raddrizzatore con capacità di stabilizzare la corrente in entrata, che deve essere non superiore a a3 A per 10-15 V.
Questi valori di alimentazione ne evidenziano le caratteristiche di estrema portabilità, dato che sono tipici di una qualunque batteria di automobili, il che virtualmente possibile usare il dispositivo anche lontano o in assenza di reti elettriche.
Ecco il Triton operativo: in questo foto abbiamo impostato un ciclo di carica-scarica, rispettivamenta a 0.5 Ah e 1 Ah
Ho effettuato una prova una batteria Ni-MH da 3600 mA della Intellect: quello che si nota subito è l'estrema semplicità di utilizzo di questo dispositivo.
Una volta connessa la batteria, se non si imposta nessun parametro, il computer analizzerà la stessa per valutarne le condizioni di carica e adattarne di conseguenza l'intensità.
Ovviamente è possibile intervenire manualmente nei parametri di lavoro del dispositivo, indicando il tipo di batteria, quale trattamento effettuare sulla stessa (carica, scarica, un singolo ciclo in ambo i versi o più cicli) e l'intensità della corrente di carica, che può avere un range che va dai 0.1 Ah ai 5 Ah.
Altro punto di forza di questo caricabatteria sono le funzioni di feedback e di controllo implementabili, come il controllo della temperatura della batteria o il tempo di pausa tra un ciclo ed il successivo, ma credo che i più interessanti riguardino il controllo dei punti di funzionamento, come il "Peak Delay at Start" (a causa delle condizioni climatiche, le batterie, appena collegate, potrebbero fornire una differenza di potenziale fasulla, per cui questa funzione, prima di iniziare la carica, controlla periodicamente la batteria finchè non si stabilizza) e il "Peak Threshold" (le Ni-cd e le Ni-Mh sotto carica raggiungono valori soglia al di sopra di quelli nominali, questa funzione permette al dispositivo di controllare che tale valore sia il massimo possibile o comunque si assesti in prossimità di quello fornito in sede di programmazione).
E' interessante poi sottolineare come il "Triton" fornisca tutta una serie di dati che permettono di capire lo stato di "salute" della batteria, infatti è possibile leggere il voltaggio, l'amperaggio, la quantità di carica fornita (o sottratta) alla batteria e il tempo di carica (o di scarica).
Scusandomi per la qualità non eccelsa della foto, qui si può notare il Triton al lavoro, con il trasformatore e la batteria da ciclare. Sul display, compaiono diverse informazioni sullo stato dell'operazione in corso.
Concludo positivamente impressionato da questo caricabatterie: le sue funzionalità e la semplicità operativa giustificano senz'altro il prezzo, in aggiunta al fatto che utilizzando lo stesso, si può aumentare l'efficienza e la vita utile delle batteria.
Per chi volesse approfondire, ecco il link del manuale del caricabatteria: http://www.modellismo-rc.it/files/tritonmanuale.pdf
Goose
Ospite- Ospite
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.